Filiera Eventi in Italia: Stati Generali

FILIERA EVENTI IN ITALIA: A CHE PUNTO SIAMO?

Facciamo il punto sulle iniziative della Filiera Eventi in Italia

Questi giorni sanciscono giusto un anno dalla dichiarazione della pandemia e dallo stop mondiale alle nostre vite come le conoscevamo. Un anno fa, la Filiera Eventi in Italia subiva uno stop brusco e di durata, ancora, incerta. 

Soprattutto nel nostro settore, il ritorno alla normalità non è solo messo in pericolo dalla persistenza del virus (anche se ci auguriamo davvero che la campagna vaccinale acceleri vistosamente), ma anche dall’impossibilità di conoscere la situazione sul medio-lungo periodo (6 mesi – 1 anno) che è il periodo medio di organizzazione per matrimoni ed eventi di qualsiasi tipo. D’altronde, l’agitazione politica che ha bloccato i lavori del governo per un mese e mezzo non ha affatto contribuito, facendo mancare anche il decreto attuativo del Decreto Ristori 5 che ha quindi tolto al settore ulteriore ossigeno.

In questo scenario, che non ha bisogno di altre spiegazioni, sono nate diverse iniziative. Le associazioni ed i professionisti del settore hanno sentito impellente il bisogno di farsi sentire, per una volta, di farsi vedere. Nella filiera eventi il 90% del lavoro è nascosto, i migliori eventi sono quelli che sembrano nascere spontanei, ma noi sappiamo quando questa sia solo l’illusione che il nostro lavoro aspira a dare a tutti coloro che assistono.

Iniziative Social, come il Save the Wedding Industry promosso da diversi attori del settore, con Elisa Mocci in prima fila, hanno visto la luce proprio negli scorsi giorni, con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo la realtà che il nostro settore si trova ad affrontare.

L’iniziativa ha ricevuto reazioni molto diversificate nel comparto, ma tutte segno della voglia di riscatto e di azione della filiera eventi italiana che ha davanti a sé un’altra stagione incerta.

Se infatti in altri paesi esteri esiste una sorta di calendario di riferimento per la ripresa degli eventi, in Italia non sappiamo quello che succederà esattamente dopo il 6 aprile.

Per questo WPI, oltre ad essere sempre presente ed incoraggiare lo scambio di opinioni tra i soci (la nostra chat associativa è sempre molto attiva e interessante da questo punto di vista), non è stata con le mani in mano.

Infatti, WPI si è unita al collettivo UNANIME, Comitato spontaneo creato diversi mesi fa da numerose associazioni rappresentanti le varie categorie professionali del comparto “wedding”.

Specialmente noi Wedding Planner sappiamo bene quante realtà orbitino in questo grande contenitore chiamato “Filiera Eventi” in Italia, e a maggior ragione non può esserci una soluzione univoca senza una collaborazione profonda, proprio come in ogni matrimonio tutti i fornitori devono fare la propria parte.

Il punto più alto di questa fattiva e reale collaborazione culmina ora con l’organizzazione degli imminenti Stati Generali del Matrimonio e degli Eventi, previsti per il prossimo 7 Aprile. 

Quest’anno di lavoro in remoto ha almeno insegnato a tanti quello che noi WP, specialmente chi di noi si occupa di Destination Wedding, sappiamo da tempo: Internet è uno strumento potente! Questi Stati Generali saranno infatti trasmessi in live stream mediante l’utilizzo di un virtual theatre

Citiamo direttamente il comunicato stampa:

“Non sarà il solito evento ma un appuntamento storico per il nostro settore: le principali associazioni di categoria della filiera dei matrimoni e degli eventi privati, una accanto all’altra, per rivendicare la centralità del settore e chiedere sostegni protocolli per la ripartenza, riconoscimento, garanzie.” 

Un’occasione unica, creata dalla Filiera eventi per la Filiera eventi, dove interverranno numerosi esponenti politici, sia del Governo sia dell’opposizione. Sarà un momento fondamentale per affermare finalmente anche a livello istituzionale l’importanza di un settore talmente importante da poter minare l’assetto economico nazionale. 

Cosa ci aspettiamo da questi Stati Generali?

Noi di WPI speriamo in una maggiore attenzione della politica e della percezione pubblica al nostro settore, visto come un settore “superfluo” ma che dà da mangiare (e non solo letteralmente) a migliaia di imprenditori e dipendenti del settore, che hanno subito danni ingenti e ricevuto aiuti irrisori. Ci aspettiamo anche che ciò ci permetta, come filiera eventi in Italia, di raggiungere anche una consapevolezza maggiore della nostra portata, specie quando ci muoviamo tutti assieme.

Non importa quanti punti di vista differenti ci siano: è sano che ognuno abbia il proprio, perché solo questa ricchezza di sfaccettature può portare a una vera crescita. Così l’Associazione WPI accoglie ogni opinione tra i suoi soci che godono di totale libertà, per esempio, di aderire a tutte le iniziative che vengono proposte anche esternamente alla nostra Associazione. Ognuno di noi deve sentirsi libero di tutelare la propria realtà imprenditoriale mediante gli strumenti che ritiene più opportuni. Unico impegno richiesto: il rispetto dello Statuto e del Codice Deontologico, strumenti fondamentali che sanciscono gli obiettivi e le linee guida di WPI, fondati sul rispetto reciproco tra tutti i soci e costante presenza di etica professionale.

La pluralità di opinioni è ciò che ci ha permesso di essere presenti e di valutare tutti i tavoli di lavoro e le iniziative promosse.

La valutazione congiunta di tutte le realtà che si sono dipanate negli scorsi mesi ci ha poi permesso di muoverci nel modo che abbiamo, come gruppo, ritenuto più opportuno e produttivo, specie in considerazione della situazione mondiale e italiana. Un punto di riferimento saldo per colleghi, fornitori e anche per i clienti, che in questo momento come non mai hanno bisogno di guida e di un faro in questo mare in tempesta.

Speriamo di vedervi durante gli Stati Generali del Matrimonio e degli Eventi, a cui molti dei nostri soci parteciperanno, che saranno sicuramente una ricca occasione di confronto per la nostra filiera eventi in Italia, e ci auguriamo di riuscire a tracciare una via d’uscita da questa situazione.

E se siete arrivati fin qui, approfittiamo per rinnovarvi l’invito ad unirvi all’Associazione: mai come in questo momento l’unione fa la forza!