DATA DI RILANCIO DEGLI EVENTI: UN MISTERO CHE NON SI RISOLVE.
Riguardo la data di rilancio degli eventi, questa è stata decisamente una settimana pesante… che ha seguito 15 mesi stressanti.
Quando abbiamo sentito Draghi, pochi giorni fa, chiedere, di nuovo, pazienza, invece di dare una data di rilancio degli eventi, perché i matrimoni sono una possibile causa di contagi, ammettiamo che quello che è sfuggito a molti di noi non è ripetibile in cortese compagnia.
Siamo umani, oh.
A marzo 2020 l’Italia si è svegliata con la cruda realtà che i virus non rispettano i confini e con la pandemia che esigeva il suo tributo in vittime e malati. Il settore eventi è stato tra i primi a bloccarsi, anche in anticipo rispetto a quanto deciso per legge. E anche se tanti sono i settori che non hanno avuto una vera ripartenza (gli amici del mondo del teatro e della musica, con cui spesso collaboriamo, stanno pagando caro quanto noi), a nessuno è attribuita una responsabilità così pesante.
Eppure sono oltre 6 mesi (da ottobre 2020) che gli eventi sono vietati.
Attribuire agli eventi e ai matrimoni tutta la responsabilità dei contagi in questo momento sembra quantomeno inopportuno, visto che siamo, appunto, fermi da 6 mesi.
Il Presidente del Consiglio, poi, si è rivolto direttamente agli sposi ma… gli sposi, bontà loro, non sono, paradossalmente, i più danneggiati.
Certo, il sogno del grande giorno si riempie di incertezza, magari hanno dovuto rimandare, ma diciamoci la verità: specie coloro che si sono avvalsi del lavoro di un wedding planner professionista hanno avuto grandissimo sostegno da questa figura professionale!
I veri danni sono stati fatti all’intero comparto wedding, specialmente a quelle parti del comparto che dipendono dalla realizzazione dell’evento per intero. I sostegni e ristori citati da Draghi sono stati a dir poco ridicoli, o basati su criteri che dimostrano, ancora una volta, quanto il nostro settore sia sconosciuto nelle sue peculiarità.
E a volte semplicemente non sufficienti.
Capite che è inevitabile che i professionisti siano arrabbiati.
Capite che poi è altrettanto inevitabile infuriarsi quando si vedono persone che se ne infischiano delle leggi e fanno il loro comodo.
Proprio in queste ultime due settimane abbiamo visto una quantità di messaggi contraddittori dati da chi le regole dovrebbe farle rispettare. Da una parte, tifosi che si riversano a fiumi in piazza duomo a Milano per la vittoria dell’Inter senza nemmeno che si cerchi di fermarli. Senza mascherine, tutti attaccati, in barba a qualsiasi norma anti-Covid-19. Dall’altra matrimoni di 30 persone multati. Da un lato, compleanni di vip che vengono pure pubblicati sui social, dove è evidente che manca qualsiasi forma di distanziamento, dall’altra un presidente del consiglio che chiede ancora di avere pazienza.
Sono 15 mesi che noi portiamo pazienza.
Ma sono 15 anche mesi che non lavoriamo. E non solo, anche le programmazioni future sono esitanti per via della situazione che viviamo: i clienti non si sentono abbastanza fiduciosi per programmare una data così importante! La mancanza di una data di rilancio degli eventi sta inficiando non solo il 2021, ma rischia anche di inficiare il 2022, specialmente nel comparto destination wedding che ha bisogno di tempistiche di organizzazione più lunghe.
Immaginate come deve essere poi per quei professionisti che provano tutte queste emozioni e pensano di essere soli, che nessun altro capisca.
Noi in Wedding Planner Italia capiamo eccome.
Per fortuna, sappiamo di poterci sfogare l’un l’altra, sappiamo di avere accanto qualcuno che sa come ci si sente, e che condivide il desiderio di sì, ricominciare, in massima sicurezza, ma di farlo in modo limpido, trasparente e senza che ci siano dubbi sulla legittimità del nostro riprendere a lavorare.
Ne abbiamo parlato anche sui social e in radio con voi, con le nostre dirette su Instagram, sia dal profilo Instagram di WPI sia dalla profilo della nostra Presidente Silvia Daniele.
Ne abbiamo parlato molto anche tra di noi, per questo volevamo invitarvi a condividere anche i vostri pensieri, le vostre riflessioni con noi (potete farlo commentando sulla pagina di Facebook o sul profilo di Instagram), perché sappiamo di essere tutti nella stessa barca, e che a volte ci si sente soli ma non lo siamo davvero.
Tra le nostre socie e i nostri soci, ci ha colpito Patrizia, con queste parole.
In questo momento i sentimenti che provo di più sono la frustrazione e la rabbia. Siamo costantemente in sospeso tra dubbi e incertezze, non posso dare delle risposte agli sposi da una parte, mentre dall’altra il dubbio, la paura che ciò che ho costruito in più di 10 anni di sacrifici mi venga distrutto in così poco tempo e non per mie colpe, bensì per responsabilità di un Governo che dovrebbe tutelarci e che invece sembra fare di tutto per annientare un settore che non ha mai conosciuto crisi.
Forse la parte maggiore fonte di frustrazione è che sappiamo che i nostri clienti si rivolgono a noi per avere certezze e punti fermi, e in questo momento non riusciamo a dar loro niente di tutto questo.
Il colmo è che non abbiamo mai chiesto che si ripartisse subito, il giorno stesso. Stiamo chiedendo da mesi una data di rilancio degli eventi plausibile, anche di massima (com’era stata fatta in UK, per esempio), sempre soggetta alla situazione epidemiologica, ma che ci permettesse almeno di riniziare a programmare.
Non solo non ci è mai stata data, ma siamo al 17 di maggio e ancora non abbiamo idea se i matrimoni di giugno e di luglio si potranno fare (allo stato attuale, no).
E ci si chiede di attendere, o meglio, si chiede di attendere a chi, col proprio sacrificio, vuole rispettare la legge, e si ignora quasi del tutto chi fa i propri comodi. Il quasi è perché qualche pezzo piccolo ha subito sanzioni e chiusure, ma non certo chi platealmente si pubblicizza, mostrando anche di non avere affatto a cuore le conseguenze in cui potrebbero incorrere non solo loro, ma anche i loro clienti.
Noi abbiamo bisogno di chiarezza. E di coerenza.
Abbiamo bisogno di vedere che non ci sono due pesi e due misure. Abbiamo bisogno che le regole siano valide per tutti e che tutti le rispettino. Anche perché altrimenti sarà sempre più dura uscire da questo baratro.
Al momento in cui scriviamo quest’articolo, stiamo ancora aspettando la cabina di regia in programma per questa mattina (lunedì 17 maggio). Non sappiamo se usciranno buone notizie o meno. Rimanete sintonizzati con noi sui nostri canali Social, saremo sicuramente prontissimi a comunicarvi se ci saranno novità.
E se volete anche voi condividere le vostre esperienze con noi e volete avere una rete di colleghi e colleghe sempre pronti a sostenervi o anche solo che sappiano esattamente come vi sentite, associatevi a a WPI Wedding Planner Italia: vi invitiamo cliccare qui per trovare tutte le informazioni necessarie!
Foto: Devis Ferri Fotografia
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